SOLIDARIETÀ ALLA COMUNITÀ DI PIOLTELLO

SOLIDARIETÀ ALLA COMUNITÀ DI PIOLTELLO
Esprimiamo solidarietà a tutta la comunità scolastica e al Dirigente Scolastico Alessandro Fanfoni e alta preoccupazione per il clima di intimidazione che si sta registrando in queste ore attorno alla sua persona in relazione a quanto di seguito esposto:
Invio di un’ispezione ministeriale e successive reazioni e dichiarazioni, politiche e ideologiche, alla decisione deI C.d.I dell’I.C. Iqbal Masih di Pioltello che, in data 19/05/2023, ha legittimamente deliberato un calendario scolastico prevedendo la sospensione delle lezioni per il 10 aprile, in occasione della Festa di fine Ramadan.
Chiediamo una tempestiva rassicurazione istituzionale, ricordando che, ai sensi del D.P.R. 275/99,

  1. Gli adattamenti del calendario scolastico sono stabiliti dalle istituzioni scolastiche in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’offerta formativa, nel rispetto delle funzioni in materia di determinazione del calendario scolastico esercitate dalle Regioni a norma dell’articolo 138, comma 1, lettera d) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112.
    E, ai sensi della Legge 59/1997, art. 21
  2. Le istituzioni scolastiche […] hanno autonomia organizzativa e didattica, nel rispetto degli obiettivi del sistema nazionale di istruzione e degli standard di livello nazionale.

A nostro parere la delibera risponde e rispecchia gli obiettivi del sistema nazionale d’istruzione dato che nel documento La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri dell’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’educazione interculturale, Ottobre 2007/09
(https://archivio.pubblica.istruzione.it/news/2007/allegati/pubblicazione_intercultura.pdf) a pag. 9 si legge:

La scuola italiana sceglie di adottare la prospettiva interculturale – ovvero la promozione del dialogo e del confronto tra le culture – per tutti gli alunni e a tutti i livelli: insegnamento, curricoli, didattica, discipline, relazioni, vita della classe. Scegliere l’ottica interculturale significa, quindi, non limitarsi a mere strategie di integrazione degli alunni immigrati, né a misure compensatorie di carattere speciale. Si tratta, invece, di assumere la diversità come paradigma dell’identità stessa della scuola nel pluralismo, come occasione per
aprire l’intero sistema a tutte le differenze.

Sembra altresì che la delibera del C.d.I. sia rispondente all’esigenza di rendere attuativo il PTOF, documento identitario della scuola, dove si legge: “L’IC Iqbal Masih caratterizzato dalla connotazione multiculturale della popolazione scolastica, tra le sue caratteristiche innovative, pone il modello della valorizzazione del pluralismo culturale”.

Riteniamo altresì utile ricordare che la Legge 59/1997, prevede all’art. 21:

  1. L’autonomia organizzativa è finalizzata alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell’efficienza e dell’efficacia del servizio scolastico, alla integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all’introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. Essa si esplica liberamente, anche mediante superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell’unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo finalità di ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi restando i giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale, la
    distribuzione dell’attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali, […].
  2. […] Essa si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento […].

In questo contesto il Dirigente Scolastico, prendendo atto della connotazione multiculturale della popolazione studentesca, non può che agire in conseguenza, per il profilo e le responsabilità a lui conferite dall’art. 25 del Dlgs 165/2001:

  1. […] In particolare, il dirigente scolastico organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali.

Ancora, riteniamo che la delibera del C.d.I. risponda pienamente ai criteri di efficienza ed efficacia formativa, avendo anticipato ( e non sottratto) un giorno di attività didattica ad inizio anno scolastico in sostituzione di una giornata in cui, prevedibilmente, si sarebbe registrata un’assenza di massa, un po’ come succede in tante occasioni (i cosiddetti ponti, il carnevale, specialmente al Sud la giornata del 2 novembre)

Infine vogliamo ricordare che la Legge 107 all’art. 1 c. 7 prevede tra gli obiettivi formativi individuati come prioritari il seguente:
d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture […].

Roma, 22 marzo 2024
Sottoscrivono il documento le associazioni

Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti
Legambiente Scuola e Formazione,
Movimento di Cooperazione Educativa
Proteo Fare Sapere