La chiusura della scuola.

La scuola al tempo del Covid-19, la scuola delle restrizioni sanitarie, delle chiusure e aperture, del turnover continuo di insegnanti, delle mascherine è una scuola che dopo una lunga chiusura, vede una riapertura troppo condizionata da errori, ritardi, improvvisazioni, incertezze. Un documento interassociativo che propone alcune linee di lavoro.
Poche classi ma buone. Dove va la scuola pubblica?

È di questi giorni la notizia che il Consiglio di istituto del Liceo Ginnasio Statale Alessandro Manzoni di Milano ha deliberato come requisito per l’iscrizione in prima l’anno prossimo l’aver ottenuto il voto 9 in italiano, matematica, inglese nella classe seconda della scuola media. A quale cultura e a quale senso critico l’istituto in questione intende formare le ragazze e i ragazzi per metterli in grado di affrontare le sfide della vita sociale? A quale vita sociale si pensa? Cosa impara una ragazza e un ragazzo di 13 anni da questa scelta della scuola?
Per ritrovare il “senso”

Napoli, 28 settembre. Primo giorno di scuola. Il racconto di un’insegnante. Un invito per i ragazzi a dare un significato “altro” al loro primo giorno dell’ultimo anno di scuola media.
Il “tormentone” dei voti numerici
Pubblichiamo la lettera che il Forum Veneto delle Associazione professionali della scuola ha inviato alle scuole con un articolo di Cinzia Mion sul “Tormentone dei voti numerici”.
Ri-partire dall’educazione linguistica

Il GISCEL, alla ripresa delle lezioni, vuole richiamare
l’attenzione del Governo, e in particolare della Ministra
dell’Istruzione, sulla centralità di un’educazione linguistica
democratica per tutte e per tutti. Pubblichiamo la lettera inviata alla Ministra e al Presidente Conte.
10 problemi in più per la scuola

Non si vuole negare l’importanza della tutela della salute di tutti coloro che intervengono a scuola.
Né l’urgenza dei genitori di ‘affidare’ i figli in luoghi sicuri.
Ma ci sono anche ragioni pedagogiche, relazionali, psicologiche, umane.