Editoriale Newsletter MCE dicembre 2022

Le tre consapevolezze di MCE
Tra politica generale e centralità delle pratiche didattiche
di Anna D’Auria.
Ministero Istruzione e (quale) merito
L’unico merito che andrebbe riconosciuto a un Ministero sarebbe la capacità di garantire al sistema d’istruzione le condizioni strutturali e pedagogiche affinché insegnanti e dirigenti possano lavorare per rimuovere gli ostacoli assumendo l’impegno di lavorare sulle diversità, di tener conto degli stili di apprendimento, delle intelligenze, dei tempi di ognuno/a, dei particolari bisogni formativi.
Una scuola che non trasformi le differenze in ingresso in disuguaglianza in uscita.
Il discorso di Liliana Segre al Senato
Liliana Segre, senatrice a vita, presiede la seduta inaugurale a Palazzo Madama: “…ai miei tempi la scuola iniziava in ottobre; ed è impossibile per me non provare una sorta di vertigine ricordando che quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco delle scuole elementari, oggi si trova per uno strano destino addirittura sul banco più prestigioso del Senato!”
Sulla Bozza di decreto aiuti bis: scelte autoritarie e regressive
Dopo la legge 79/2022 sulla formazione iniziale per gli insegnanti della scuola secondaria (percorsodi professionalizzazione diluito nei 5 anni di laurea disciplinare), la formazione in servizio(schiacciata su una dimensione a […]
In vino veritas. Resta solo l’indignazione
È di questi giorni un accordo tra il governo e l’associazione italiana sommelier (Ais) per introdurre, da settembre 2022 e in molte scuole italiane dalle elementari alle superiori, lo “studio […]
Sostegno e continuità per la valutazione formativa

Le associazioni professionali della scuola AIMC, CIDI, MCE, PROTEO FARE SAPERE, da tempo impegnate nel sostenere la valutazione formativa nella Scuola, ribadiscono la necessità di: (1) dare continuità sui temi valutativi tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado per valorizzare la cultura pedagogica e la pratica didattica, almeno in tutto il primo ciclo di istruzione; (2) proseguire velocemente e in modo strutturato e coerente nel processo avviato.