ANCORA UNA VOLTA
LA SCUOLA È OSTAGGIO DI RIFORME INCOMPIUTE

Dall’emanazione dell’O.M. 172/2020:

  • 160.000 insegnanti sono stati coinvolti in un ciclo di webinar sulla nuova
    valutazione.
  • 8.000 referenti per la valutazione, di tutte le regioni, hanno usufruito di
    più di 200 ore di formazione svolte in collaborazione con gli USR.
  • 300 insegnanti, selezionati su base territoriale, hanno seguito un percorso
    di circa 100 ore per diventare formatori e supportare le scuole
    nell’applicazione delle Linee Guida per la valutazione periodica.
  • Moltissimi Istituti Comprensivi hanno realizzato percorsi formativi per
    mettere gli insegnanti nella condizione di muoversi consapevolmente nelle
    nuove modalità valutative.
  • Incontri, percorsi, pubblicazioni, realizzati dalle Università, dagli Istituti di
    ricerca e dalle associazioni professionali per accompagnare le scuole in
    percorsi di ricerca-formazione che hanno impegnato tutti e in modo
    consistente nella ricerca di strumenti, dispositivi, pratiche, per implementare
    al meglio quanto previsto dall’O.M. 172.

E ORA?

Un emendamento presentato dal governo nella seduta della Commissione
cultura e istruzione del Senato della Repubblica del 7 febbraio 2024, nel corso
dell’esame del DDL relativo al voto in condotta, propone di smantellare una
riforma appena avviata e senza che ne sia stata in alcun modo verificata
l’efficacia.
In assenza di una documentazione sui processi in atto, di una verifica sulle
esperienze condotte nelle scuole, di un’interlocuzione con il mondo della
scuola e della ricerca universitaria questo governo decide di interrompere un
processo di rinnovamento della cultura e delle pratiche valutative.
Una decisione immotivata dal punto di vista pedagogico che affaticherà
ulteriormente chi ha già speso molte energie umane e risorse finanziarie per
affrontare in modo costruttivo il cambiamento introdotto appena tre anni fa.

La Scuola non può essere costantemente investita, nell’alternarsi dei governi,
da politiche frammentarie, contraddittorie, prive di una visione pedagogica
coerente e duratura.
Studenti, insegnanti, dirigenti scolastici e genitori non possono restare
“ostaggio” di riforme incompiute, leve di interessi di parte.
La Scuola deve essere l’espressione dei valori e dell’unità della Repubblica.
Alla politica trovare il modo.

Le Associazioni e Organizzazioni firmatarie

AIMC – ANDIS- CEMEA – CGD – CIDI – FLC CGIL – LEGAMBIENTE SCUOLA E
FORMAZIONE- MCE – PROTEO FARE SAPERE- UCIIM

8 febbraio 2024