Dall’emanazione dell’O.M. 172/2020:
E ORA?
Un emendamento presentato dal governo nella seduta della Commissione
cultura e istruzione del Senato della Repubblica del 7 febbraio 2024, nel corso
dell’esame del DDL relativo al voto in condotta, propone di smantellare una
riforma appena avviata e senza che ne sia stata in alcun modo verificata
l’efficacia.
In assenza di una documentazione sui processi in atto, di una verifica sulle
esperienze condotte nelle scuole, di un’interlocuzione con il mondo della
scuola e della ricerca universitaria questo governo decide di interrompere un
processo di rinnovamento della cultura e delle pratiche valutative.
Una decisione immotivata dal punto di vista pedagogico che affaticherà
ulteriormente chi ha già speso molte energie umane e risorse finanziarie per
affrontare in modo costruttivo il cambiamento introdotto appena tre anni fa.
La Scuola non può essere costantemente investita, nell’alternarsi dei governi,
da politiche frammentarie, contraddittorie, prive di una visione pedagogica
coerente e duratura.
Studenti, insegnanti, dirigenti scolastici e genitori non possono restare
“ostaggio” di riforme incompiute, leve di interessi di parte.
La Scuola deve essere l’espressione dei valori e dell’unità della Repubblica.
Alla politica trovare il modo.
Le Associazioni e Organizzazioni firmatarie
AIMC – ANDIS- CEMEA – CGD – CIDI – FLC CGIL – LEGAMBIENTE SCUOLA E
FORMAZIONE- MCE – PROTEO FARE SAPERE- UCIIM
8 febbraio 2024