- Ai movimenti membri della FIMEM
- Agli insegnanti democratici preoccupati per il destino dell’umanità
LETTERE PER LA PACE DALLE SCUOLE DI TUTTO IL MONDO
Da inviare ai rappresentanti eletti dai popoli, ai quali devono rispondere delle loro azioni.
Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, questa è la prima volta che le guerre raggiungono proporzioni catastrofiche su scala globale, minacciando l’esistenza stessa dell’umanità nel caso – purtroppo meno remoto di qualche tempo fa – dell’uso di armi nucleari.
Di solito parliamo solo di poche guerre, ma attualmente nel mondo ci sono 56 conflitti armati (il numero più alto
dalla Seconda Guerra Mondiale), che coinvolgono 92 paesi. Il mercato delle armi è triplicato in pochi anni, raggiungendo i 2,5 trilioni di dollari.
Dietro queste guerre si cela il potente mercato delle armi, che consente alle industrie di arricchirsi e di influenzare i loro partner politici e governativi, che mantengono e accrescono il loro potere.
In questo contesto, l’offensiva genocida di Israele contro il popolo palestinese costituisce un urgente appello all’umanità a difendere la vita e a ribellarsi ad essa. Gaza sta diventando sempre più un luogo di violenta privazione della vita e della pacifica vita sociale di migliaia di ragazzi e ragazze palestinesi, nonché di privazione della conoscenza e negazione del diritto all’istruzione. Circa 750.000 bambini e giovani non andranno a scuola per il terzo anno consecutivo.
Il massacro di bambini palestinesi e il bombardamento degli ospedali di Gaza costituiscono una grave crisi umanitaria.
I rapporti dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) dipingono un quadro terribile.
Il sistema sanitario di Gaza è sull’orlo del collasso totale, con conseguenze catastrofiche per l’accesso dei palestinesi alle cure mediche. In Ucraina, un’intera generazione è stata spazzata via dalla guerra e la sua energia e intelligenza non possono più essere utilizzate per servire la nazione, e potremmo continuare. In Africa, conflitti secolari sono all’ordine del giorno, esacerbati da molteplici attacchi terroristici che causano numerose perdite umane, tra cui, purtroppo, bambini, anche se la società occidentale finge di ignorarli.
In tutto il mondo, le scuole, guardando al futuro, hanno un ruolo fondamentale da svolgere nella preparazione alla pace. L’istruzione oggi darà i suoi frutti domani. Ma può e deve far sentire la sua voce oggi.
L’istruzione può aiutare i bambini a capire che, quanti più di noi possibile, possiamo essere ascoltati e influenzare le decisioni, quelle dei rappresentanti eletti, e responsabilizzare chi detiene il potere, incoraggiandoli così a cambiare il corso degli eventi.
Perché allora non impegnarsi affinché le scuole di tutto il mondo si riconoscano come un’entità collettiva, una massa critica capace di mobilitare un immenso potenziale energetico capace di scuotere le coscienze, attraverso un’azione nonviolenta che coinvolga attivamente gli studenti nel processo educativo e, in ultima analisi, costruisca una cultura di pace e nonviolenza?
Per questo motivo, la Commissione FIMEM PER L’EDUCAZIONE ALLA PACE invita tutti i membri dei movimenti Freinet a dare l’esempio costruendo la pace nella loro vita quotidiana, a partire dalle nostre scuole e dai nostri spazi personali, e ad aderire all’iniziativa volta a far scrivere “Lettere di Pace” a tutte le classi.
AZIONE:
Siamo quindi invitati a lavorare con i bambini di cui ci prendiamo cura, a esplorare i loro sentimenti, le loro percezioni e le loro sofferenze, e a esprimere le loro proposte in ogni modo possibile per “FERMARE LA GUERRA” e garantire, in Palestina, Ucraina e altrove, “I DIRITTI DELL’INFANZIA, IL RISPETTO DELLA VITA, L’AUTONOMIA DEI POPOLI E IL DIRITTO A VIVERE IN PACE”.
Invitiamo bambini, ragazzi e ragazze, nei diversi contesti scolastici e comunitari in cui vivono, a esprimere liberamente i loro pensieri e le loro proposte in modo creativo e per iscritto. L’obiettivo comune, al termine del processo, sarà che ogni gruppo o classe scriva collettivamente una lettera per diffondere le proprie opinioni sulla pace con tutti i mezzi possibili. Potranno inviare le loro lettere a vari leader nazionali e internazionali, organizzazioni internazionali (ONU, UNESCO, varie COMUNITÀ CONTINENTALI, ecc.) e rappresentanti eletti di varie assemblee, ai quali saranno responsabili delle loro azioni. Il loro lavoro dovrà essere diffuso sulla stampa, sui media e sui social network affinché sia conosciuto e apprezzato dal maggior numero di persone possibile.
A CHI È RIVOLTO?
Questa proposta sarà inviata (dagli insegnanti della Fimem) a tutte le scuole riconosciute in tutto il mondo, non solo a quelle affiliate alla Fimem.
IN PRATICA
Ogni classe invierà una lettera a destinatari nazionali e internazionali individuati dal comitato organizzatore, nonché alle autorità locali scelte da ciascuna classe. Il testo sarà il risultato di un lavoro collettivo di classe (nella scuola dell’infanzia, un semplice disegno può essere sufficiente), seguito da un processo di riflessione e dibattito sui temi della guerra e della pace.
- Per garantire un’esperienza educativa il più possibile partecipativa e arricchente, le lettere dovranno riflettere le opinioni di ogni classe e non dell’intera scuola.
- Affinché l’iniziativa diventi realtà, chiediamo che le lettere vengano inviate per posta, preferibilmente affrancate, o, in mancanza, via email.
PROMOTORE DELL’INIZIATIVA
L’iniziativa è promossa dalla FIMEM, attraverso la sua Commissione EDUCAZIONE ALLA PACE.
COMITATO SCIENTIFICO
Ricerchiamo il supporto della comunità educativa di ogni Paese. Verrà formato un comitato scientifico,
composto da personalità e accademici impegnati nella costruzione della pace in tutti i settori educativi, sociali e individuali. Ogni movimento Fimem presenterà la propria candidatura alla Commissione EDUCAZIONE ALLA PACE.
CALENDARIO E FASI
- Il Consiglio Direttivo della FIMEM invierà la proposta a tutti i movimenti membri della FIMEM, che la inoltreranno a tutte le scuole e gli insegnanti, specificando le date di partecipazione.
- Ogni movimento o nazione partecipante (in assenza di un movimento FIMEM) designerà un insegnante come coordinatore nazionale.
- La Commissione EDUCAZIONE ALLA PACE, in collaborazione con i coordinatori di ciascun paese, stabilirà un
calendario per coordinare le azioni da intraprendere, tenendo conto delle esigenze di ciascuna nazione. - La commissione, in collaborazione con i coordinatori locali e il comitato scientifico, organizzerà e
faciliterà la diffusione delle informazioni nei diversi paesi e attraverso i media competenti. - La commissione stabilirà la data di lancio ufficiale dell’iniziativa da parte di tutte le classi partecipanti. Le attività potranno quindi essere svolte a settembre, ottobre e novembre, e la campagna globale di lettere si svolgerà dal 20 novembre, Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, al 29 novembre. Ciò garantirà il massimo impatto sui destinatari e sui media. Le attività si svolgeranno quindi nei mesi di settembre, ottobre e novembre, e la campagna globale di scrittura di lettere si svolgerà dal 20 novembre, Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, al 29 novembre. Ciò garantirà il massimo impatto sui
destinatari e sui media.
Inoltre, durante tutto l’anno scolastico saranno implementati meccanismi di partecipazione, divulgazione e sensibilizzazione per creare una rete di pratiche quotidiane e di educazione alla pace. I meccanismi necessari saranno implementati in collaborazione con la Commissione per le comunicazioni della FIMEM e il Consiglio di amministrazione della FIMEM.
Con la nostra piena attenzione
COMMISSIONE PER L’EDUCAZIONE ALLA PACE DELLA FIMEM
A seguire l’appello plurilingue