COMUNICATO STAMPA

Il Movimento di Cooperazione Educativa esprime la massima solidarietà alla CGIL e l’indignazione verso ogni forma di prepotenza, violenza e prevaricazione da parte di gruppi che utilizzano modalità di presenza sociale e politica di stampo eversivo e fascista.
Non fermiamoci!

Il Movimento di Cooperazione Educativa è inserito nel Registro dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali – UNAR deputato dallo Stato italiano a garantire il diritto alla parità di trattamento di tutte le persone.
Aumenta la forbice tra bambini di serie A e serie B.
Condividiamo e pubblichiamo la proposta delle reti Investing in Children e Alleanza per l’Infanzia al Governo: insegnanti ed educatori sociali per garantire didattica per i bambini e ragazzi in povertà.
Educazione sconfinata: verso un orizzonte di solidarietà attiva
Il 2020 si è aperto con la minaccia di una nuova guerra, con la mossa scellerata degli USA di uccidere un esponente iraniano di spicco per le questioni mediorientali. Rabbia e tristezza sono le prime sensazioni provate pensando a tutti quei bambini e tutte quelle bambine che abbiamo incontrato e alla nuova generazione che tanto ha bisogno di poter crescere serenamente e appropriarsi del proprio diritto a vivere un’infanzia felice.
Contro i roghi del nostro tempo
Due storie diverse ma con la stessa violenta valenza simbolica: attaccare la carta stampata, la parola fissata, il pensiero e la creatività di un singolo o di un gruppo che vuole il riconoscimento di una differenza, la propria e quella degli altri, di un’emancipazione da uno stato di esclusione, del riconoscimento di una libertà: quella di auto-determinarsi nella propria soggettività e differenza. Il Movimento di Cooperazione Educativa esprime solidarietà a chi si oppone ogni forma di repressione della crescita culturale e della risoluzione non violenta dei conflitti.
Terrorismo in Burkina Faso
Dal Burkina Faso arrivano notizie inquietanti che fanno temere una escalation di violenza. In diverse zone del paese sono state bruciate delle scuole e uccisi degli insegnanti.