Scambi di pace

Come parlare di pace con i bambini mentre il mondo vive conflitti e tensioni?  Alcune proposte operative per scambi pacifici e per la corrispondenza.  

Le paure e i pensieri dei bambini  sul  mondo in conflitto 

I bambini sono estremamente recettivi quando incontrano adulti accoglienti e competenti che mostrano di essere interessati a loro e a quello che pensano. La stessa cosa non si può dire del mondo adulto che spesso sembra non avere interesse per le comuni regole di buon senso e non ascolta le ragioni di chi ha di fronte. 

I “Potenti” della Terra non ascoltano che le ragioni della forza militare: Trump, Putin, Erdogan, …  L’importante è prevalere sull’altro, non importa come, a che prezzo e a costo di quali “pazzie”.

La caratterizzazione di queste pazzie è stata ben interpretata da Charlie Chaplin nel film “Il grande dittatore”. Bellissima la scena in cui Chaplin gioca con il globo lanciandolo in alto, riprendendolo e rilanciandolo.  

Ma noi insegnanti ed educatori abbiamo un compito importante: attraverso le nostre pratiche didattiche dobbiamo cercare di tenere a bada e provare a rovesciare il sentire negativo che i bambini percepiscono  a fronte di avvenimenti brutali e disumani come qualsiasi guerra produce.  Non possiamo infatti limitarci a prendere atto dell’escalation di azioni di “guerra”, dobbiamo trovare strategie che ci permettano di mettere in campo processi positivi. E, stando a contatto quotidianamente con bambini e bambine e con le loro ansie, dobbiamo riuscire a parlare di quel che succede cercando di trasmettere serenità. Per ottenere questo credo che l’unico modo sia quello di lasciare i nostri  allievi liberi di esprimersi e poi di lavorare insieme a loro per diventare protagonisti di azioni positive. Per esempio, facendo arrivare ai potenti, ma anche ai semplici cittadini le loro idee, le loro speranze, la loro voglia di vivere nella Pace. Nello stesso tempo è fondamentale che i ragazzi riescano a scambiare questi pensieri con quelli di bambini e ragazzi di tante altre parti del mondo. Sarebbe bellissimo riuscire ad allestire una sorta di bacheca virtuale dove inserire i pensieri di Pace dei bambini di ogni parte del Mondo.

Progetti di pace 

Il Movimento di Cooperazione Educativa da sempre pratica nelle proprie classi la corrispondenza e oggi grazie alle nuove tecnologie è possibile arrivare dappertutto e comunicare rapidamente.  La proposta agli insegnanti è quella di utilizzare progetti come Erasmus e di progettare lo scambio delle idee dei nostri allievi con quelli di tutta l’Europa. Nella scuola dove attualmente insegno questo è praticato e, grazie ad Erasmus, scuole di Italia, Polonia, Spagna, Finlandia e Turchia attuano insieme progetti di Pace e solidarietà. Altro possibile spazio da utilizzare è la corrispondenza con classi di diverse parti del mondo. I movimenti Freinet di tutto il mondo hanno un sito che dà la possibilità di contattare insegnanti di tutto il mondo che desiderano corrispondere. Il sito si può visitare al link: 

https://www.fimem-freinet.org/recherce/results/taxonomy%3A144

Un Progetto molto utile e stimolante per lavorare su pace – scambi comunicativi   è quello dei Pacifici. Per info  http://www.montessoribs.it/la-carovana-dei-pacifici/ 

Tra l’altro è in uscita in questi giorni( 5 marzo) il kit con il libro e altro materiale  – edizioni Carthusia – autori Luciana Bertinato, Emanuela Bussolati e Roberto Papetti   con le  esperienze delle classi che hanno già lavorato su questo progetto. Il libro verrà presentato  a Fieramilanocity “Fa’ la cosa giusta/ SFIDE”, Domenica 8 marzo, dalle ore 12 alle 13.30, aula rossa.

Per chi vuole corrispondere e scambiare messaggi di fratellanza con il Giappone segnalo il progetto ”Le gru della Pace”    https://www.grudellapace.net .  Da Piacenza negli scorsi anni sono partite verso Nagasaki migliaia di gru di carta simboleggianti la Pace e proposte qualificanti come “Il Ministero della Pace.

Segnalo che già nel 2005/2006 la classe quinta B della Scuola Primaria Caduti sul Lavoro, al termine di un percorso sulla Costituzione avanzò la proposta di costituire il Ministero della Pace. (cfr. la lettera con la proposta). Chi la condivide, può scrivere a me roberto2lovattini@gmail.com oppure al Presidente del consiglio per sostenere la proposta

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI P.ZA COLONNA 370 00187 ROMA

Ma qualsiasi pista di lavoro si voglia seguire per chi vive e lavora a contatto con i bambini con i quali non è mai possibile abbandonarsi al pessimismo. Ricordiamoci di Anna Frank, che pure costretta a nascondersi dalla persecuzione delle SS continuava ad avere fiducia nel futuro: “…eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità. Intanto debbo conservare intatti i miei ideali; verrà un tempo in cui saranno ancora attuabili.”