Cipì e la scuola cooperativa
Mario Lodi, la voce delle bambine e dei bambini A San Giorgio Bigarello, in collaborazione con il GT di Mantova, una nuova iniziativa di incontro-formazione sulle tematiche care a MCE […]
Sulla Bozza di decreto aiuti bis: scelte autoritarie e regressive
Dopo la legge 79/2022 sulla formazione iniziale per gli insegnanti della scuola secondaria (percorsodi professionalizzazione diluito nei 5 anni di laurea disciplinare), la formazione in servizio(schiacciata su una dimensione a […]
Sostegno e continuità per la valutazione formativa
Le associazioni professionali della scuola AIMC, CIDI, MCE, PROTEO FARE SAPERE, da tempo impegnate nel sostenere la valutazione formativa nella Scuola, ribadiscono la necessità di: (1) dare continuità sui temi valutativi tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado per valorizzare la cultura pedagogica e la pratica didattica, almeno in tutto il primo ciclo di istruzione; (2) proseguire velocemente e in modo strutturato e coerente nel processo avviato.
Scelte inefficaci e autoritarie
Le previsioni legislative per l’applicazione di quanto previsto dal PNRR per la formazione e il reclutamento degli insegnanti sono molto lontane dalle nostre posizioni e al momento non c’è stata richiesta da parte del Ministero e del Governo di interlocuzione con le parti sociali.
Concorso ordinario: crocette e nozioni
Sul concorso ordinario per la scuola secondaria: invitiamo il Ministro:
– a una rigorosa verifica sulla attendibilità della procedura adottata e dei quesiti proposti;
– a rendere pubblici, come previsto dalle norme e dalle legittime attese dei concorrenti, il testo dei quesiti proposti;
– a rendere nota la composizione della Commissione che ha redatto i quesiti stessi, per meglio comprendere le culture che possono aver ispirato la formulazione dei quesiti.
Educare alla parola
Il Manifesto per un’educazione linguistica democratica del gruppo lingua MCE è stato pubblicato sul n° 1/2020 (gennaio-febbraio 2020) del bimestrale “Rivista dell’istruzione” con un articolo di G. Cavinato e N. Vretenar.